Il confronto tra i dati previsti e quelli misurati è un processo fondamentale nello sviluppo e ottimizzazione dei modelli di previsioni meteorologiche.
A differenza delle osservazioni statiche eseguite con stazioni meteorologiche fisse (che soffrono di sotto campionamento spaziale), con MeteoTracker è possibile portare il processo di verifica e validazione dell’output di un modello previsionale (e l’assimilazione dei dati) fino a una risoluzione nel range dei metri, come mostrato nell’immagine sottostante, che illustra un’interessante analisi comparativa realizzata da Kofelheini – Erlanger Wettergucke nell’area di Norimberga (Germania).
I valori previsti provengono da Meteologix, i dati effettivi sono stati raccolti con MeteoTracker.
I parametri considerati sono temperatura e umidità (grazie alla nuova mappa multi-parametro, tutti i parametri misurati o calcolati da MeteoTracker possono essere visualizzati sulla mappa -> app.meteotracker.com).
La massiva raccolta di dati che il paradigma delle misurazioni in movimento permette di ottenere (veicoli come stazioni meteorologiche mobili) consente l’utilizzo di strumenti di AI e Big Data nello sviluppo di modelli meteorologici a scala iper-locale, i quali assumono un’importanza sempre maggiore in molti contesti, per esempio nelle aree urbane, dove il cambiamento climatico e l’effetto isola di calore urbano stanno esacerbando l’intensità delle ondate di calore.
MeteoTracker è la prima rete mobile di osservazione meteorologica, comprende finora più di 800 unità sul campo con oltre 19 milioni di weatherpoint raccolti.
La stazione meteo mobile è disponibile in 2 diverse versioni:
la versione per smartphone, dove lo smartphone funge da geo-tagger, gateway per internet e interfaccia utente per la visualizzazione e l’analisi dei dati (App mobile Android e iOS);
la versione standalone, dove geo-tagging e connettività sono effettuati da un modulo cellulare/GNSS per una completa automazione della raccolta dati.